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Legislazione


La legislazione che definisce la produzione di energia idroelettrica da fonti rinnovabili, la relativa incentivazione e documentazione è frutto di direttive europee, leggi e decreti nazionali, normative regionali e regolamenti comunali.

Il mini idro in particolare, rientra nella categoria degli impianti di produzione idroelettrica da fonti rinnovabili. Di seguito si riportano i principali parametri e le relative legislazioni di riferimento nel panorama italiano:

Legislazione di riferimento
Parametro regolamentato
Art.11, DL 16/03/1999 n.79
Stabilisce l’obbligo di immissione nella rete nazionale
DL n.387/2003 Dir.2001/77/CE
Incentiva alla promozione di energia elettrica da fonti rinnovabili
DL n. 387/03, Art. 20, comma 8
DM 24 ottobre 2005
Aggiornamento delle direttive per l'incentivazione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili ai sensi dell'articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79
DM 24/10/2005, Art. 11, comma 1
Definisce le procedure tecniche per la qualificazione IAFR ed emissione certificati verdi previa approvazione ai Ministeri dello Sviluppo Economico e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare
Decreto del 21/12/2007
Definisce le procedure e gli obblighi per lo scambio di energia da fonti rinnovabili
DM 18/12/2008
Stabilisce che:il nuovo meccanismo di incentivazione riguarda la produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili a seguito di nuova costruzione, riattivazione, rifacimento totale e parziale, potenziamento
  • I produttori possono richiedere l'incentivazione mediante Certificati Verdi (CV) o, per gli impianti di potenza nominale media annua non superiore ad 1 MW e su richiesta esplicita del produttore, mediante la corresponsione di una Tariffa Omnicomprensiva (TO) per un periodo di 15 anni
  • Possono accedere ai meccanismi di incentivazione esclusivamente gli impianti collegati alla rete elettrica aventi una potenza nominale media annua non inferiore a 1 kW. Si precisa che, per gli impianti idroelettrici, ai sensi dell'articolo 2 del DM 18 dicembre 2008, la potenza nominale media annua è data dalla potenza nominale media riportata nel Decreto di concessione di derivazione d'acqua espressa in MW, tenendo conto della decurtazione conseguente all'applicazione del deflusso minimo vitale
Legge finanziaria
Definiscono annualmente l’ammontare dei finanziamenti e degli incentivi

La documentazione necessaria all’ottenimento delle concessioni e dei permessi per la realizzazione delle opere è invece definita a livello regionale e comunale, riassumibile schematicamente nei seguenti 4 passaggi:
  1. dimensionamento idraulico del progetto
  2. concessione derivazione acqua
  3. preparazione della documentazione tecnica di inizio lavori e V.I.A.
  4. presentazione presso l’ente preposto (generalmente il Comune)
In particolare per quanto riguarda il dimensionamento idraulico e tecnico è generalmente necessario presentare la seguente documentazione:
  1. Elenco degli elaborati di progetto
  2. Elenco Enti e Strutture interessate (indirizzo, telefono, fax, e-mail)
  3. Relazione descrittiva generale contenente tutti gli elementi conoscitivi (in particolare portata e salto) con descrizione del sistema idrogeologico del bacino sotteso e indicazione degli eventuali vincoli territoriali (aree SIC – ZPS – Siti Natura – Pianificazione Urbanistica) con relativi adempimenti (V.INC.A.)
  4. Relazione idraulica con relativo studio di compatibilità con regime del corso d’acqua (in particolare con massima piena), verifica DMV e rispetto ittiofauna (scale di rimonta)
  5. Schema impianti elettrici di produzione e distribuzione
  6. Quadro economico con particolare riferimento all’analisi finanziaria in relazione alla redditività dell’impianto
  7. Individuazione delle opere su Carta Tecnica Regionale 1:5000 e planimetria catastale
  8. Elaborati grafici di progetto (piante – prospetti – sezioni - profili) dei manufatti idraulici (opere di presa, adduzione e restituzione ed eventuali opere di difesa) e delle strutture edilizie
  9. Elaborati come sopra indicati, con rappresentazione dello stato di fatto, in caso di ristrutturazione di precedente impianto
  10. Documentazione fotografica dei particolari più significativi, con indicazione dei coni visuali
  11. Elenco ditte proprietarie con relativi atti di proprietà e certificazione disponibilità delle aree